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La storia delle relazioni tra Francia e Germania 

  • Le basi della cooperazione franco-tedesca nell'Unione Europea

All'inizio del 1948,  vi erano importanti leader nel servizio civile francese che erano a favore di un accordo con i tedeschi. L'aumento del livello di cooperazione tra la Germania Occidentale e la Francia è stato guidato dal desiderio di De Gaulle di costruire un blocco di potere indipendente dagli Stati Uniti. nel 1950 Jean Monnet ha annunciato il piano francese Schuman, che ha portato alla fondazione della Comunità Europea del carbone e dell'acciaio (CECA). Quest'ultimo ha poi portato alla riconciliazione di Francia e Germania e alla firma del trattato della Comunità Europea di difesa (EDC) nel 1952, con una più stretta cooperazione militare e di sicurezza franco-tedesca. 

  • Un rapporto di amicizia duraturo

Nel 1963, il trattato di cooperazione franco-tedesco (il cosiddetto Trattato dell'Eliseo) rappresenta il culmine degli sforzi iniziati nei primi anni '50. I pionieri del riavvicinamento franco-tedesco hanno imparato dalla storia: tre guerre distruttive avevano messo Francia e Germania l'una contro l'altra in 70 anni.
Esso è stato il punto di partenza di un'intensa cooperazione e amicizia tra i due paesi, stabilendo 
una consultazione politica regolare a tutti i livelli tra Francia e Germania.
In una dichiarazione congiunta, i firmatari hanno sottolineato che "il rafforzamento della cooperazione tra i due paesi è un passo indispensabile verso un'Europa unita, che è l'obiettivo di entrambi i popoli". In occasione del 40 ° anniversario del Trattato dell'Eliseo nel 2003, i commissari UE Pascal Lamy (Francia) e Günter Verheugen (Germania) hanno presentato il cosiddetto piano Lamy-Verheugen che propone un'effettiva unificazione di Francia e Germania in alcune aree importanti. Il 3 agosto 2014, il presidente francese Francois Hollande e il presidente tedesco Joachim Gauck hanno celebrato insieme il centenario della dichiarazione di guerra tedesca alla Francia ponendo la prima pietra memoriale a Vieil Armand, in Francia, noto in tedesco come Hartmannswillerkopf. Ben 56 anni dopo il Trattato dell'Eliseo, nel 2019 Francia e Germania hanno firmato il Trattato di Aquisgrana. Tra i suoi obiettivi si elencano la volontà di creare un’area economica comune tra Francia e Germania, l’avvicinamento culturale tra Parigi e Berlino, la cooperazione tra le regioni di frontiera e l’allineamento dei due Stati in materia di politica estera. 

La storia delle relazioni tra Italia e Germania 

  • Le basi della creazione dei rapporti tra Italia e Germania 

Il contesto della guerra fredda condizionò tutta la politica estera italiana e dunque anche quella tra Italia e Repubblica Federale. Secondo De Gasperi, la prospettiva europeista sarebbe stata indebolita da un'esclusione della Germania Occidentale. La neutralizzazione della Germania non rappresentava una soluzione adatta agli interessi dell'Italia. Inoltre, una Germania Ovest alleata ai paesi dell'Europa Occidentale assicurava maggiori garanzie di difesa in caso di attacco russo. La guerra fredda quindi ridimensionò gli storici interessi conflittuali italo-tedeschi in politica estera, come la questione austriaca, l'influenza politica nei Balcani, il problema dell'Alto Adige e la concorrenza per la penetrazione commerciale nell'area Danubiana. 

  • ​Molteplici ravvicinamenti 

Nel 1936 la Germania e l'Italia annunciarono la creazione dell'Asse Roma-Berlino, rivelando il comune obiettivo di destabilizzare l'ordine europeo. Successivamente nel 1939, Italia e Germania firmarono a  Berlino un'alleanza difensiva-offensiva , che Mussolini aveva inizialmente denominato "Patto di sangue", ma che poi prese il nome di "Patto d'Acciaio". Il testo dell'accordo prevedeva che i due paesi fossero  obbligati a fornirsi reciproco aiuto politico e diplomatico in caso di situazioni internazionali che mettessero a rischio i propri interessi vitali. Inoltre, i due paesi si impegnavano a consultarsi permanentemente sulle questioni nazionali, europee e mondiali. Infine nel 1940, Italia, Germania e Giappone firmarono il Patto Tripartito, noto come l'Alleanza dell'Asse. Nel 2019 la Germania è stata il primo fornitore e il primo cliente dell’Italia, e rappresenta oggi il suo primo partner commerciale. Oggi l'Italia ha un'ambasciata a Berlino, sette consolati generali (a ColoniaDortmundFrancoforte sul MenoFriburgoHannoverMonaco di Baviera, e Stoccarda), un'agenzia consolare (a Wolfsburg) e otto consolati onorari (ad AmburgoBremaDresdaKielLipsiaMannheimNorimberga e Saarbrücken).

La Germania ha un'ambasciata a Roma, un consolato generale (a Milano) e nove consolati onorari (a BariBolzanoCagliariFirenzeGenovaMessinaNapoliPalermo e Venezia). 

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HANS-DIETER LUCAS

Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Francia e a Monaco 

"Come risultato della storia, la stretta amicizia che unisce Francia e Germania è una risorsa per affrontare le sfide attuali e approfondire l'integrazione europea. Questo è il senso dell'azione che sto conducendo con tutta la squadra dell'ambasciata tedesca"

VIKTOR ELBLING

Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia 

"Per me, il rapporto tra Italia e Germania è una questione di cuore. Non solo personalmente, ma anche perché sono convinto dell'importanza di questa relazione per l'Europa. L'Europa è il nostro futuro comune"

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